Diritti SIAE per la musica al mio matrimonio
Uno dei principali imprevisti che puntualmente si presenta a quanti stanno per sposarsi è la Società Italiana degli Autori ed Editori, meglio nota come SIAE.
Vi state chiedendo per quale motivo la SIAE potrebbe presentarsi con un conto a vostro nome? La risposta è semplice: ogniqualvolta si usufruisce in pubblico di opere letterarie, cinematografiche... e, più facilmente nel vostro caso, musicali, registrate dall'autore, è necessario pagare il compenso che sarà poi elargito al legittimo proprietario.
Chi paga la SIAE
Solitamente voi sposi, in quanto organizzatori dell'evento. E non importa che a suonare sia Bruce Springsteen, il vostro migliore amico o un lettore Mp3: la legge prevede che in un luogo pubblico si paghino i diritti d'autore.
Esistono comunque delle scappatoie... Infatti, non di rado i luoghi di ricevimento hanno delle convenzioni con la SIAE: capita spesso in quei posti in cui si organizzano spesso eventi e manifestazioni di vario genere, oppure quando utilizzano regolarmente la filodiffusione. In questi casi i costi SIAE sono già ammortizzati nel prezzo del luogo di ricevimento. In aiuto, poi possono venirvi incontro le agenzie di caterina: in questo caso sono loro i veri e propri organizzatori e quindi sono loro a dover pagare i diritti.
Come ottenere il permesso SIAE
Il primo passo è recarsi nell'ufficio SIAE competente, ovvero il più vicino al luogo dove si svolge il ricevimento. Se non potete farlo voi, è possibile delegare un'altra persona che si occupi di tutte le pratiche, ma solo dopo aver compilato un apposito modulo.
Dopo aver mostrato il documento di identità, vi consegneranno il permesso, previa cauzione, una serie di istruzioni utili per non incorrere in errori e il bordereau, il modulo per la dichiarazione del programma musicale da far compilare al musicista e poi da riconsegnare.
Una volta riconsegnato il bordereau entro la settimana successiva il giorno del ricevimento, vi verrà riconsegnata la cauzione.
Quanto costa la SIAE
Chiariamo subito un punto essenziale: la SIAE viene pagata non in base alla professionalità del musicista, bensì a due fattori fondamentali: categoria di appartenenza del locale e numero degli ospiti.
Le categorie di riferimento sono quattro, dalla prima (la più costosa) alla quarta (la più economica).
Anche per gli ospiti sono previste quattro fasce: da 1 a 100, da 100 a 150, da 150 a 200 e oltre i 200 invitati. Il passaggio da una fascia all'altra è pari a un sovrapprezzo di 50 €; per ricevimenti superiori ai 200 ospiti viene stabilito un costo forfetario.
Per fare un esempio: in un locale di prima categoria e per un ricevimento fino a 100 ospiti, i diritti SIAE ammontano grosso modo tra i 150 e i 160 €.
Alcuni suggerimenti per evitare brutte sorprese
Innanzitutto accertatevi che il musicista (o tutti i musicisti) che avete ingaggiato sia iscritto all'ENPALS (l'Ente Nazionale di Previdenza e di Assistenza per i Lavoratori dello Spettacolo) e che goda dell'agibilità.
Coinvolgete il locale in cui il musicista si esibirà: nel caso in cui qualcosa non sia a posto, la responsabilità per legge cade sull'organizzatore e sul locale stesso: che tutto sia in regola è dunque anche suo interesse.
Infine, accertatevi che il musicista abbia compilato correttamente il bordereau e consegnatelo in tempo.
Ovviamente: se avete dubbi di qualsiasi natura non esitate a contattare l'ufficio preposto della SIAE, dove vi sapranno fornire le informazioni più attendibili.